Settembre 2024. Spazio aereo della città di Yongin, provincia di Gyeonggi, Corea del Sud.

L’elicottero nero, interamente ricoperto di sabbia dopo un lungo viaggio, sorvolava la città immersa nella calma. Le sue pale stagliavano il cielo notturno mentre una voce insistente risuonava in uno spazio aereo alquanto agitato.

“Comando, qui Falco Nero. Falco Nero a Comando, mi ricevete?”

“Qui Comando. Affermativo.”

“Abbiamo un ferito. Trauma toracico grave con non meno di cinque… no, dieci lesioni. Avvertite la squadra medica. Arrivo previsto tra diciotto minuti, passo.”

“Ricevuto. Vi mandiamo una squadra medica sull’area di atterraggio. Si tratta di lesioni da arma da fuoco? Passo.”

“Negativo.”

“Confermate il tipo di lesione.”

“Emorragia eccessiva per riuscire a identificarle. Sembrano essere state causate da qualcosa di lungo e tagliente. Direi che sono interessati anche i polmoni e… sta vomitando sangue. Resta con me, Sergente! Dio mio! Ha le convulsioni! Deve aver perso troppo sangue. Immobilizzatelo!”

“Sarebbero state provocate da un’arma bianca? Passo.”

“Sembrano più morsi di una bestia selvaggia.”

“Comunicateci l’identità del ferito. Prepareremo il materiale per una trasfusione.”

“Sergente Park Hojin. Numero di matricola 13... Sergente? Sei di nuovo con noi? Non ti muovere, non abbiamo potuto bloccare l’emorragia e... Sergente?”

“Graaagh!”

“Merda! Che ti prende?!”

“Argh! Questo coglione mi ha morso il braccio! Il mio braccio!”

Crack

“Cosa... Sergente Park! Sei pazzo?! Il mio braccio! Fa un male cane!”

“Cosa gli prende?! Abbattetelo! Immediatamente!”

“Cosa succede, Falco Nero? Non potete sparare su…”

Ratatata

“Comando a Falco Nero. Descrivete la situazione. Confermate i colpi di arma da fuoco nello spazio aereo sudcoreano, passo.”

“Il sergente è appena...”

“È... è morto?”

“Il mio braccio! Mi ha strappato il braccio, cazzo!”

“Bloccate l’emorragia! Premete forte!”

“Cos’è questa storia? Lo avete visto aprire la bocca?”

“Verificate se è morto.”

“Non... Non c’è polso e le pupille non reagiscono agli stimoli luminosi. È morto.”

“Qui Comando. Rispondete, Falco Nero.”

“Falco Nero a Comando. Il sergente Park ha strappato il braccio del caporale Shin…”

“Cosa...?”

“Il caporale ha appena perso il suo braccio destro. È completamente reciso. Il sergente lo ha… lo ha mangiato…”

“Comando a Falco Nero. Faccio fatica a capire la situazione.”

“Non ci capisco più un cazzo neanche io! Le sue fottutissime mascelle si sono allargate a dismisura prima di ingoiare il braccio del caporale fino al gomito! I denti sembravano quelli di un animale …”

“Grugghhh...”

“Tenente! Il sergente si sta rialzando!”

“Merda! È ancora vivo! Freddatelo! Sparate di nuovo!”

Ratatatatata

“Adesso muori, spero?!”

“Non funziona niente!”

“Cosa facciamo?! Argh! Sergente! Basta! La mia gamba! Ha preso la mia gamba!”

“Mirate alla testa! Fategliela saltare in aria!”

“Non ci riesco! L’elicottero balla troppo! Potrei ferire qualcun’altro!”

“Sparate, cazzo! Sparate!”

“Aiuto! Fate qualcosa! Aiut…”

“Il sergente ora si dirige verso il pilota!”

“Pilota in pericolo!”

Crack

“Gli ha strappato un pezzo di pelle del collo! Il pilota è morto! È morto! Preparate i paracadute!”

“Qui Falco Nero. Richiesta di rinforzi! Richiesta di rinforzi… Argh!”

“Comando a Falco Nero. Atterrate immediatamente. Passo.”

“Crrgh...”

“Urgh...”

“Comando a Falco Nero, rispondete.”

“...”

“Comando a Falco Nero!”

La radio, senza risposta, precipitò per terra.